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Lo Statuto del Nuovo Circondario Imolese prevede all’articolo 9 che “Ai cittadini ed ai residenti dei Comuni in esso ricompresi, il Circondario assicura il diritto di partecipare alla formazione delle scelte politico-amministrative”.
Il Piano Sociale e Sanitario Regionale indica di “sostenere processi partecipativi coerenti con i principi fondanti del presente Piano, in particolare con la finalità della costruzione di un welfare comunitario, dinamico e delle responsabilità, che veda come protagonisti, oltre agli attori istituzionali, tutti i soggetti sociali, anche impegnati nella gestione dei servizi: cittadini, associazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni sindacali, Fondazioni, le Aziende pubbliche o speciali di servizi alla persona, Comitati consultivi misti ex L.R. 19/1994, organismi di partecipazione e rappresentanza dei cittadini stranieri promossi dagli Enti locali, ecc.”;
Secondo questo spirito, e anche su richiesta delle Associazioni delle famiglie e persone con disabilità, dall’anno 2019 è operativo un Tavolo Circondariale Disabilità che, nel corso degli anni, ha visto incrementare la presenza di soggetti istituzionali e associativi del territorio, comprendendo ora Associazioni di famiglie e persone con disabilità, cittadini rappresentanti dei Servizi nel Comitato Consultivo Misto - SocioSanitario, Associazioni di promozione sociale/Fondazioni gestori di servizi, Cooperative sociali gestori di servizi, oltre ai soggetti della committenza Asp Circondario Imolese, Ausl Imola ed il Nuovo Circondario Imolese.
Una pluralità di soggetti che ha consentito, a tutt’oggi, di elaborare alcuni primi prodotti nel pieno stile del lavoro di comunità, cioè con un confronto, anche crudo e serrato, fra i punti di vista dei componenti su quali siano i bisogni e quali le possibili risposte a carico di ognuna delle parti.
Il confronto continuo è già di per sé un risultato, arricchente per ognuno, ma sono stati elaborati anche prodotti tangibili, in particolare:
- “Risposte a situazioni di emergenza: quando il caregiver diventa improvvisamente indisponibile”, che utilizzeranno tutti gli attori coinvolti, raccogliendo il bisogno di definire quali risorse si debbano attivare in caso di emergenza del caregiver di persona con disabilità;
- una Locandina, da affiggere nei luoghi a più alta frequentazione, con 1 solo numero di telefono al quale fare riferimento per accedere alla rete dei Servizi
- una Guida alle opportunità per le persone adulte con disabilità, opuscolo informativo che il case manager del Servizio sociale professionale consegnerà nel momento della presa in carico.
“Una giornata - dichiara la Sindaca delegata Francesca Marchetti – che ha l’obiettivo di sensibilizzare, conoscere, informare rispetto alle difficoltà che affrontano le persone con disabilità e le loro famiglie. Per questo territorio è fondamentale consolidare il lavoro di rete sulla programmazione e su politiche che danno centralità all’integrazione socio-sanitaria, ai progetti di vita indipendente e alla presa in carico multidisciplinare. E questo può avvenire solo attraverso un confronto costante con il Tavolo istituito, che rappresenta un “laboratorio” di lavoro finalizzato non solo a co-programmare e co-progettare, ma anche a creare momenti di confronto e scambio sui diversi servizi attivi e da attivare, orientandosi anche a soluzioni sperimentali che possano dare risposte sempre più appropriate ai nuovi bisogni delle persone con disabilità e le loro famiglie. Ogni persona deve avere la possibilità di esprimere le proprie capacità e realizzare il proprio progetto di vita. Questo è il grande obiettivo delle nostre politiche sociali. L’inclusione delle persone con disabilità deve, infatti, divenire sempre di più una questione trasversale del nostro agire politico, capace di attraversare tutti gli ambiti”.
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Ultimo aggiornamento: 05-12-2024, 08:08