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Un’altra giornata di lavoro senza sosta nella vallata del Santerno. Proseguono i tanti fronti operativi, per coordinare al meglio le operazioni di ripristino e garantire la riapertura di quante più arterie stradali possibili, all’altezza del Centro di Coordinamento Sovracomunale di Protezione Civile per i quattro Comuni della Vallata del Santerno colpiti dall’emergenza maltempo.
La mattinata si è aperta con la visita del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, accompagnato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in visita nelle aree colpite dal maltempo e attualmente in situazione di emergenza nazionale.
Un’occasione proficua per i quattro amministratori della vallata del Santerno, Beatrice Poli, Mauro Ghini, Gabriele Meluzzi e Alberto Baldazzi, per presentare al ministro Musumeci un’istantanea fedele delle tante criticità attive sul territorio valligiano e per consegnare un dossier con le richieste avanzate dai primi cittadini a garanzia di una concreta pianificazione di ripartenza.
I quattro sindaci, rappresentati dalla Sindaca Poli, hanno evidenziato al Ministro: "Abbiamo un quadro che va dai piccoli smottamenti ad interi versanti franati. Questo è il tempo del pensare e dell’agire insieme. Davanti all’emergenza ci siamo riscoperti ancora più uniti abbattendo quei confini amministrativi in una terra che, per sua collocazione geografica, si trova a cavallo tra due regioni e tre province”. Non solo. “La nostra comunità non si è mai tirata indietro, abbiamo fatto rete trovando nella Regione Emilia-Romagna un prezioso alleato al cospetto della necessaria tempestività degli interventi – continuano -. Ora, però, serve un piano generale straordinario della collina e delle zone montane per sistemare le nostre infrastrutture fragili e abbattere le difficoltà di comunicazioni sempre più ostiche."
L'incontro è stato un’occasione proficua per i quattro amministratori per presentare al ministro Musumeci un’istantanea fedele delle tante criticità attive sul territorio valligiano e per consegnare un dossier con le richieste avanzate dai primi cittadini a garanzia di una concreta pianificazione di ripartenza.
Tra le pagine del dossier che i quattro sindaci hanno consegnato al ministro Musumeci ci sono misure da mettere in campo per sostenere il sistema economico ed imprenditoriale. Dalla predisposizione di un decreto legge ‘speciale’, che possa prevedere specifici e più ampi aiuti, allo stanziamento delle risorse necessarie per il ripristino delle infrastrutture logistiche, stradali e di sicurezza idraulica. Ma anche la sospensione delle scadenze fiscali locali (Imu e Tari) e nazionali, tributarie e versamenti contributivi per almeno 6 mesi e l’utilizzo del meccanismo del credito d’imposta come avvenuto, per esempio, durante l’emergenza covid.
Per il comparto agricolo, tassello fondamentale del mosaico economico della zona e settore già messo in ginocchio da ripetuti fenomeni critici, spazio ad un provvedimento speciale per destinare fondi finalizzati alla calamità, come fatto in occasione di altri eventi simili, con valutazione di utilizzo immediato per il primo ristoro alle aziende colpite.
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Ultimo aggiornamento: 31-01-2024, 10:55